Silvia Ricci è la User Interface Designer di Tourtools e segue con passione e costanza i trend della comunicazione visiva per proporre ai clienti la soluzione più efficace per il loro target!
Le abbiamo fatto alcune domande per aiutarvi a comprendere meglio il suo lavoro e ispirare i web designer del futuro!
Qual è la differenza tra User Experience Design e User Interface Design?
Lo User Interface Design rientra tra le azioni che riguardano l’esperienza dell’utente nel viaggio all’interno del sito web. L’User Experience Design (UX Design) comprende i processi mirati ad aumentare la soddisfazione degli utenti all’interno di un sito web, migliorando la facilità di navigazione. Il termine fu coniato dallo psicologo cognitivo Donald Norman (co-fondatore del Nielsen Norman Group che affianca le imprese nella realizzazione di prodotti e servizi human-centered e questo di per sè, rende già intuitivo il legame tra psicologia e design) per indicare gli aspetti che riguardano l’interazione con un prodotto o servizio.
L’UX Design guida alla corretta implementazione delle funzioni e degli elementi che un sito dovrebbe avere per piacere al pubblico ed essere parte integrante della strategia che deve guidare l'utente agli obiettivi di business stabiliti. È quindi una disciplina che oscilla tra marketing, design, project management e psicologia.
Lo User Experience Design è un aspetto molto importante perché un’interfaccia di facile intuizione rende lo stato d’animo di un utente rilassato e gli permette un’esplorazione autonoma che può incidere sulle probabilità di conversione.
Semplicità, praticità e coerenza delle aspettative dell’utente rendono piacevole l’esperienza online. La User Experience è fondamentale, per esempio negli eCommerce, per trovare ciò che gli utenti cercano, come i modelli dei prodotti, le modalità di pagamento o spedizione, la richiesta di informazioni ecc.
L’UX Design comprende diverse attività che incidono sulla navigazione: usabilità (l’intuitività di accesso e di utilizzo), psicologia (comprendere quali leve psicologiche incidono sulla navigazione), architettura dell’informazione.
Cos’è lo User Interface Design?
L’UI Design è la “costola visual” dell’UX Design e rappresenta la progettazione dell’interfaccia del sito web, con lo scopo di rendere più invitante la navigazione, in accordo con lo stile e la comunicazione del brand. La qualità dell’esperienza di un utente influenzerà il livello di fiducia che avrà nei confronti dell’azienda e porterà a compiere o meno una determinata azione di conversione.
Il comfort cognitivo dell’utente è molto importante per incentivare la navigazione all’interno del sito e accedere agevolmente a tutti i servizi offerti.
Qual è la scaletta che segui nel tuo lavoro e quali sono gli elementi imprescindibili che devi avere a disposizione?
Parlando di Design per il web, il mio lavoro in agenzia inizia quando, definiti gli obiettivi, stabilita l’architettura dell’informazione e i contenuti che il sito dovrà veicolare, si passa alla progettazione di un wireframe.
Il wireframe è indispensabile per organizzare i contenuti nelle varie pagine e stabilire in quale ordine mostrarli. Questa fase è molto importante perché è lì che stabiliamo dove collocare le call to action e i passaggi che l'utente dovrà svolgere fino alla conversione.
Un wireframe in sintesi è un processo di ragionamento: ci mettiamo nei panni dell’utente del sito e prevediamo i percorsi di navigazione che ci permettono di trovare le informazioni di cui abbiamo bisogno con il minor numero di clic possibile.
Una volta stabilite le dimensioni e le posizioni dei vari elementi in pagina, dei vari moduli, l'ordine, la gerarchia e la modalità di navigazione per i percorsi dell'utente, possiamo passare alla veste grafica del sito web.
Il layout di un sito, di una landing page, di un blog stand alone e così via dovrà rispecchiare la brand identity stabilita dalle linee guida del marchio. Inoltre ogni modulo del sito deve risultare intuitivo oltre che visivamente affascinante, per spingere l’utente a navigare in maniera agevole e tornare per rivivere un’esperienza piacevole.
Ormai da qualche anno, il mio tool di prototipizzazione preferito è Sketch.
Dovendo creare un sistema di progettazione di componenti che ritroveremo in tutto il sito, ho iniziato ad avvicinarmi all’Atomic Design per la progettazione delle interfacce.
Partendo da elementi semplici di base, si costruiscono moduli sempre più complessi, fino ad arrivare al layout di pagina finale. Dall’icona, al pulsante, poi al modulo, al template di pagina, fino a costruire l’intera navigazione del sito. Riutilizzare queste sezioni nelle pagine del sito, mi permetterà di avere coerenza formale e stilistica, evitando di confondere l'utente con l'introduzione di funzionalità e meccanismi nuovi da dover imparare ad usare ogni volta.
Una volta terminata la definizione del layout delle pagine, montiamo tutto in un prototipo navigabile che sarà utile al cliente per farsi un’idea del sito finale.
Quali sono le competenze tecniche che deve avere un User Interface Designer?
Abbiamo già detto che lo UI Designer, occupandosi della parte visual e interattiva di un prodotto digitale, deve guidare l’utente con precisione e chiarezza. Avere delle basi solide da aggiornare nel tempo è fondamentale.
Dalle competenze di base come lo studio della Teoria della Gestalt, della teoria del colore, del Grid System passiamo alla conoscenza del Responsive design che sempre di più si è trasformato in un approccio Mobile first.
Lo UI Designer deve essere in grado di disegnare una moodboard, il sopra citato wireframe, deve avere cognizione di come e dove gerarchizzare i contenuti in pagina.
Lo step successivo riguarda invece la parte grafica vera e propria. Il tutto coordinato dalla predisposizione a lavorare in team e tirare fuori da ognuno le migliori idee per realizzare un sito che sia davvero efficace.
Quale aspetto ti piace di più del tuo lavoro di UI Designer?
Trovare soluzioni! E non posso farlo quasi mai da sola!
Molte volte capita che il layout che hai pensato, che per te è come un figlio, perfetto così com’è, non sia lo stesso per il cliente, il programmatore e così via.
Il bello è essere aperti al cambiamento, trovare la giusta misura fra richieste e best practice, confrontarsi, parlare e progettare insieme avvalendosi ognuno della propria professionalità specifica.
Mi piace molto lavorare in team! Da soli non si va da nessuna parte.
Il mio modo di vedere ogni nuova sfida è “If at first you don't succeed, laugh until you do!”
Cosa suggeriresti a chi vuole intraprendere questa professione?
Sicuramente di avere tanta curiosità di scoprire le novità e il continuo aggiornamento riguardo ai tool, i programmi di prototipizzazione e le best practice. Il web cambia a passo rapidissimo e un sito diventa presto vecchio, ma non se sai come costruire delle fondamenta stabili!
Io consiglio la formazione tramite un corso ben strutturato e certificato. Questo è quello che ho fatto io e dopo gli studi ho iniziato subito a lavorare in questo campo. Scegliete corsi che vi mettano alla prova, che vi facciano mettere subito le mani in pasta con finti clienti o task che abbiano delle scadenze. Ma anche fuori dal corso è necessaria la voglia di approfondire, testare, assimilare i concetti autonomamente. Secondo me è il modo migliore per testare anche la propria attitudine a questo lavoro.
Hai qualcuno a cui ti ispiri?
Una persona che mi ha ispirato dal giorno in cui l’ho conosciuta è Gaia Zuccaro. È stata mia docente di Computer Graphic all’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma, dove, dopo il liceo, ho frequentato il corso triennale di Graphic Design. Mi ha trasmesso la voglia di mettersi sempre in gioco su progetti nuovi, di sperimentare, di fallire e ricominciare da capo. Per me è stata un vulcano di idee, di stimoli e mi ha insegnato tanto di questo lavoro.
Sono felice di fare un lavoro stimolante in cui riesco a coltivare la mia passione per il design e le tecniche di comunicazione visiva.
Grazie SIlvia per averci raccontato il tuo lavoro di User Interface designer in Tourtools!
