Tu sei qui

Benchmarking: 5 tool + 1 per analizzare la concorrenza

Web Marketing

Benchmarking: 5 tool + 1 per analizzare la concorrenza

Tenere sotto controllo i competitor è essenziale per migliorare la nostra strategia online. Ecco 5 tool per fare benchmarking, ovvero analizzare la concorrenza.

Online sono disponibili molti tool che permettono di analizzare la concorrenza, ovvero fare benchmarking.
Questa pratica consiste nello studiare la strategia dei competitor e fare un confronto con la propria, al fine di migliorare i risultati dell’azienda.
Si tratta di capire quali sono le buone pratiche che hanno portato risultati positivi ai nostri concorrenti. Non significa copiare quello che è stato fatto, ma capire perché una determinata azione ha funzionato per gli altri e perché può funzionare per noi.

Inoltre, grazie al benchmarking, è possibile comprendere le debolezze della propria strategia, in modo tale da lavorare per migliorare le performance e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Per ottenere risultati soddisfacenti è importante che la pratica di benchmarking venga effettuata in maniera sistematica, poiché si tratta di un processo che comprende la raccolta e soprattutto l’analisi dei dati.

5 strumenti + 1 per fare benchmarking

Ci sono molti tool online che permettono di fare analisi di benchmarking. La maggior parte sono a pagamento, ma ne abbiamo selezionati alcuni che sono disponibili anche gratuitamente.
Dopo averli provati si può quindi decidere se vale la pena investire del denaro per ottenere la versione completa, che ha senz’altro maggiori funzionalità

1. Facebook Insights

Abbiamo già parlato ampliamente degli insight di Facebook, ma in questo caso ci concentreremo sulla sezione “Post”, accessibile cliccando su “insights”, in alto sulla pagina Facebook.
Attraverso la funzionalità “Post popolari delle Pagine che tieni sotto controllo”, si può controllare l’attività di altre pagine, vedere quando e cosa pubblicano e capire il livello di coinvolgimento dei fan.

facebook insight

Si tratta di uno strumento che riporta informazioni basilari, non molto dettagliate. Tuttavia è utile per chi è alle prime armi con le attività di benchmarking e può essere utilizzato affiancandolo ad altri strumenti più completi.

2. Socialbakers

Per accedere alla versione gratis di Socialbakers basta registrarsi con indirizzo email e password. Un tutorial spiegherà quali sono le funzioni più utili per dare il via alla nostra analisi.
Questo tool è probabilmente uno dei più completi sul web e viene aggiornato periodicamente. È uno strumento che può essere affiancato ai Facebook Insights dei quali abbiamo già parlato.

Una volta scelti i profili o le pagine da comparare, ci sono diversi report che possono essere presi in considerazione, come quello sui fan, sui contenuti e sull’engagement.
È possibile tenere sotto controllo informazioni come il livello di crescita dei fan, il livello di coinvolgimento dei post o l’evoluzione delle interazioni. In questo modo si potrà fare un confronto diretto con i competitor e comprendere come migliorare la propria performance sui social.

socialbakers

Purtroppo la versione di prova permette di vedere soltanto i dati relativi all’ultimo mese, ma può comunque essere un buon punto di partenza per comparare le proprie attività con quelle dei concorrenti.

3. SEMrush

Uno dei tool più conosciuti e apprezzati dai professionisti di questo mestiere è SEMrush. Si tratta di uno strumento completo e professionale, che permette di monitorare i siti dei concorrenti
Si può inserire direttamente l’indirizzo del sito che si vuole tenere sotto controllo, per avere informazioni e dati molto dettagliati.

In particolare, si possono conoscere le parole chiave che vengono utilizzate dai competitor nelle campagne pubblicitarie o per posizionarsi sui motori di ricerca, ma sono disponibili anche informazioni riguardanti annunci, campagne PPC e altro ancora.

semrush

 

4. Google PageSpeed Insights

Google mette a disposizione PageSpeed Insights, un tool molto utile che valuta la velocità di caricamento delle pagine dei siti internet.
Basta inserire l’URL della pagina che si vuole monitorare, l’analisi verrà fatta in pochi secondi e mostrerà la velocità di caricamento e il livello di ottimizzazione, sia da desktop che da mobile. Vengono forniti inoltre suggerimenti per risolvere eventuali problemi.

pagespeed


Questo strumento gratuito può essere molto utile per monitorare la velocità dei siti web dei concorrenti, per capire il loro livello di efficienza e di ottimizzazione.

5. SimilarWeb

SimilarWeb offre minori funzionalità rispetto a SEMrush, ma è comunque un tool valido, che anche nella versione gratuita permette di ricavare informazioni interessanti sulla concorrenza.

Si può effettuare un’analisi del traffico, avere dati relativi alla permanenza sul sito, alle visite in entrata e in uscita e molto altro. Utilissima è anche la possibilità di comparare siti simili, per effettuare una vera e propria comparazione.

similarweb

 

Google Analytics

L’ultimo tool da prendere in esame per analizzare la concorrenza è Analytics, che è dotato di di una sezione apposita per l’attività di benchmarking.
Questo strumento permette di confrontare i dati della propria azienda con quelli di più di 1600 categorie di settore. Si può scegliere inoltre di filtrare le informazioni per paese e per dimensioni di sessioni giornaliere.

Dopo aver effettuato l’accesso a Google Analytics è sufficiente cliccare su “Pubblico” e poi su “Benchmarking”. 
A questo punto si potranno esaminare le sezioni “canali”, “località” e “dispositivi” per fare un confronto con i dati delle aziende di un determinato settore.

google analytics

 

Provare e riprovare per trovare lo strumento adatto

Questi sono soltanto alcuni dei tool disponibili online per fare benchmarking.
L’ideale è provarne alcuni e vedere quali possono fare al caso nostro, in modo tale da imparare a utilizzarli per effettuare un’analisi della concorrenza che possa davvero aiutarci a migliorare le nostre performance.

Cosa ne pensi? Conosci altri strumenti efficaci da consigliarci?