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Il mio stage curriculare con Tourtools

Web development

Il mio stage curriculare con Tourtools

Uno stage curriculare da remoto per imparare a far parte di un team e scoprire la propria passione. È possibile!

Racconta com’è stato il tuo percorso di stage in questi due mesi”, mi chiede Daniele nelle ultime ore del mio tirocinio.

Non è semplice racchiudere in poche battute due mesi di lavoro, specie se sono stati ricchi di insegnamenti.

Quando a fine agosto mandai la mia richiesta di candidatura lo feci quasi per sfizio, io, che da buona insicura quale sono, credevo di avere ancora poche competenze per poter dare il mio contributo a una vera agenzia web. E invece fin dalla prima telefonata, Daniele e Michaela mi hanno subito trasmesso interesse per quello che avevo acquisito e realizzato durante i miei anni di studio.

E così il 13 settembre inizio il mio primo giorno da stagista dietro lo schermo del mio pc. Non nascondo le mie iniziali perplessità sullo svolgere lo stage da remoto, mi sarebbe tanto piaciuto sentirmi dire “questa sarà la tua postazione per i prossimi due mesi”, eppure fin da subito mi sono potuta ricredere. Tutti i ragazzi di Tourtools mi hanno subito fatta sentire parte del team, grazie al clima familiare, ma pur sempre professionale che si respira lavorando insieme a loro.

Le mie mansioni in questi due mesi sono state diverse, ma principalmente quello che ho intrapreso è stato un percorso da front-end developer, grazie a Daniele che mi ha guidato con pazienza in queste settimane e chi mi ha insegnato che ad ogni problema c’è sempre una soluzione, basta provare, provare e riprovare ancora.

In alcuni casi ho avuto anche il piacere di lavorare con il team di grafica nella creazione di animazioni, specie con Elena e Silvia, potendo così sperimentare anche il mio lato più creativo che sento di possedere. È sempre bello mettersi in gioco, ma farlo con progetti che hanno dietro un cliente reale e non più fittizio come in ambito scolastico, è davvero stimolante.

Grazie a Tourtools e a questi due mesi in agenzia ho preso ancor più coscienza del fatto che il web è il mio mondo, ma l’insegnamento più grande che potessi ricevere è stato capire che non bisogna mai smettere di credere nelle proprie ambizioni, perché non c’è miglior lavoro di quello che si fa su sé stessi.

Grazie di cuore a tutti, con voi ho perfino riscoperto il piacere di tornare al sushi, ma questa è un’altra storia. Good job everyone!